Le fughe sono dettagli da non sottovalutare, sono spazi tra le piastrelle o tra le tessere di un mosaico.Possono avere dimensioni differenti, a seconda del tipo di rivestimento scelto e in base all’effetto estetico che si vuole raggiungere.
La fuga tra le piastrelle è una distanza necessaria, perché permette ai pavimenti la dilatazione e il naturale assestamento dovuto alla struttura, all’umidità e alle escursioni termiche.
Quindi è impossibile posare un pavimento senza fuga.
Tuttavia, le moderne tecnologie rendono possibile l’installazione del pavimento con una fuga ridotta al minimo. Ottenendo così un effetto di continuità dello spazio, ideale negli AMBIENTI MODERNI.
Per gli AMBIENTI PIÙ RUSTICI, invece, si preferisce “abbondare” con la fuga, dona un aspetto gradevole allo spazio.
La dimensione della fuga dipende da diversi fattori:
- Il bordo, che può essere RETTIFICATO, cioè squadrato alla perfezione, in questo caso le piastrelle possono essere posate a giunto minimo (spessore di almeno 2mm). NON RETTIFICATO, la posa sarà a giunto aperto, con spessore superiore a 2mm.
- Contesto di utilizzo.
- Tipologia di piastrella.
Storicamente le fughe Sono sempre state caratterizzate dal colore bianco, per pura mimesi.
Recentemente stiamo assistendo a un’inversione di tendenza.
Il colore ha indubbiamente portato alcuni vantaggi:
- Ha reso più semplice la pulizia e la manutenzione.
- Il colore si mantiene inalterato nel tempo, non si presentano fenomeni di ingiallimento, grazie all’utilizzo di sostanze epossidiche; le stesse usate per resine e plastificanti.
Queste rendono il materiale resistente all’azione di prodotti aggressivi come gli acidi.
Un ultimo consiglio, ma altrettanto importante: Adattare il colore delle fughe a quello delle piastrelle scelte!
Vuoi saperne di più? chiedi all’esperto!